
Indossare degli adeguati abiti da lavoro è essenziale per ridurre o eliminare completamente numerosi rischi. Si tratta di un aspetto che non va in nessun modo sottovalutato. Per questo il datore di lavoro dovrebbe occuparsi sia dell’acquisto dei DPI (dispositivi di protezione individuale), sia della formazione di dipendenti e collaboratori.
Il 2025 potrebbe essere un anno molto interessante per il settore degli abiti da lavoro. Lo sviluppo di nuove tecnologie sta portando a grandi cambiamenti in questo ambito, e oggi i temi più importanti sono l’ergonomia, la sostenibilità e l’innovazione. Lo scopo è quello di offrire ai lavoratori nuove soluzioni, in modo tale da rispondere alle singole necessità di ognuno.
Quali sono le principali tendenze di questo nuovo anno? Scopriamolo insieme.
Una nuova ergonomia
Gli abiti da lavoro non devono solamente proteggere chi li indossa, ma dovrebbero anche essere comodi. In alcuni settori si finisce per indossare questi indumenti per intere giornate, ed è per questo che il comfort dovrebbe avere la giusta importanza nello sviluppo e nella produzione di abiti da lavoro.
Tra le novità più apprezzate ci sono i materiali elastici, che si adattano facilmente alle misure delle singole persone e che garantiscono un’ottima mobilità. In più questi tessuti di solito sono anche molto leggeri.
A ciò si aggiunge la ricerca di tessuti che siano il più possibile traspiranti. Ci sono due obiettivi: il primo è quello di limitare la sudorazione, l’altro è invece la regolazione della temperatura, affinché i lavoratori non debbano soffrire il caldo.
Le caratteristiche ergonomiche e di comfort offerte da questi capi specifici sono facilmente individuabili prima dell’acquisto grazie alle descrizioni dettagliate degli abiti da lavoro venduti nei negozi online, come ClickUfficio in Italia.
Il peso della sostenibilità
Un altro tema molto sentito è quello della sostenibilità ambientale. Molti abiti da lavoro e DPI sono usa e getta, per questo è importante cercare di usare dei materiali che siano riciclabili o che possano essere smaltiti senza problemi per l’ecosistema. Una buona idea è quella di acquistare prodotti realizzati con materiali che sono già stati riciclati, limitando così il consumo di materie prime.
Potete informarvi sulle aziende da cui state pensando di acquistare la vostra fornitura di abiti da lavoro. Molte imprese, ad esempio, stanno cercando di abbracciare il modello della produzione sostenibile, cercando di affidarsi ad aziende che offrano una fornitura di energia proveniente da fonti rinnovabili. Oppure possono aver installato un impianto fotovoltaico con cui autoalimentarsi.
Le novità tecnologiche
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un costante sviluppo della tecnologia, che si è evoluta per rispondere alle nostre crescenti esigenze. Non va dimenticato che ormai viviamo nell’era dell’Internet of Things, l’internet delle cose, dove tutto è costantemente connesso.
Questa “rivoluzione” ha raggiunto anche il settore degli abiti dal lavoro. Tra i migliori esempi ci sono i cosiddetti smart textiles, i tessuti intelligenti. Gli abiti realizzati in questo modo possiedono diverse funzionalità molto innovative, come degli appositi sensori integrati che monitorano lo stato di salute dei lavoratori.
Nel caso in cui gli abiti siano connessi possono non solo comunicare i dati relativi alla salute di chi li indossa, ma possono anche collegarsi agli strumenti disponibili nell’ambiente circostante.